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Carote, carote, soloo carote. . .
Eh si sà. Gli anglosassoni ci battono quanto a golosità: sono riusciti a rendere una torta con una radice una squisitezza per il palato. 🤩
Ma noi mamme italiane con la tendenza a fare i fianchi e il rotolo da carboidrato sempre in agguato, non possiamo permetterci di abusare con burro, zucchero e formaggi spalmabili. Rendiamo quindi onore alla nostra tradizione mediterranea sfornando una torta di carote con tanto di glassa, senza grassi animali, porcherie americane o calorie vuote.
Ps: la parte di torta che manca nella foto è stata sacrificata in onore della colazione di oggi.
2 tazze di farina di farro
1 tazza (scarsa) di zucchero di canna integrale
2 tazze di latte vegetale
1/3 tazza di olio di girasole
Cannella e noce moscata a piacere (a palate)
300g di carote grattugiate
Una bustina di cremortartaro
Frosting:
150 g di mandorle pelate
1 l di acqua
150 g di farina tipo 2
120 gr di miele d’acacia
Mischia tutti gli ingredienti in una ciotola. Versa in tortiera 28 cm (ricopri solo il fondo con carta forno) e inforna a 180 gradi per 50 minuti. Lascia raffreddare e taglia la torta a metà creando due dischi dello stesso spessore.
Frosting
Ammollate le mandorle almeno 2-3 ore, frullatele nell’acqua ad alta velocità. Otterrete il latte di mandorla. Potete filtrarlo per eliminare i residui fibrosi delle mandorle oppure lasciarli, come preferite, dopodichè aggiungete la farina e la scorza. Portate il composto ad ebollizione e cuocete 40 min. A fuoco ormai spento aggiungete il miele, fate un ultima frullata e lasciate raffreddare. Ora, come delle piccole “knam” usate alla bell’e meglio questa “panna” per ricoprire la vostra torta. Come viene viene, tanto il primo esperimento è sempre per parenti stretti. 😉
Baci Verdi
Enjoy