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Sì, sì, lo sappiamo, il seitan è lo zimbello di ogni dieta vegana o natural chic che dir si voglia, il glutine di grano è diventano l’emblema del cibo appena commestibile, dalla consistenza gommosa e dal sapore piatto e noioso. Una soletta delle scarpe per fanatici insomma.
“Ma magnate sta fetta di carne!” mi son sentita dire tante volte, come se rifiutarla paresse un’offesa personale.
Miei cari amici, conoscenti e parenti tutti, se permettete, oggi vi esorto io a fare uno sforzo di apertura mentale dicendovi “E assaggiate un po’ sti bastoncini di seitan!”
Non costa più della carne, non lo mangiamo per credo religioso, né ha il gusto di polistirolo (se sai come cucinarlo 😉
Non trasuderanno grasso, non saranno attaccati ad un osso e non si possono fare al sangue, ma sono una fonte di proteine molto più sostenibile, e inserire il seitan occasionalmente nel menù (dai 2 anni in su e non più di 2 volte al mese perché è pur sempre un concentrato di glutine) può garantirci un apporto proteico importante ma decisamente più green.
In commercio esistono diversi tipi di seitan, più sodo e asciutto, oppure più morbido ed elastico, sta a voi trovare quello che più vi aggrada, ma qualunque seitan compriate, sappiate che ha bisogno di una giusta ricetta che sostenga il suo sapore fin troppo delicato.
Il mio preferito è nella versione in umido, con cipolle rosse, olive taggiasche, rosmarino, sfumato con vino rosso, ma piuttosto invernale.
Oggi vi propongo una ricetta molto più allegra e condivisibile in aperitivi o pic-nic.
Guardate il video per non perdervi tutti i passaggi, in ogni caso vi scrivo il tutto qui di seguito:
Dei bastoncini la cui croccantezza fa invidia a quella delle migliori fritture, io li ho serviti con hummus e misticanza.
Ne ho fatta indigestione oggi a pranzo, ammetto che è proprio la sua consistenza gommosa il suo punto forte: riesce a saziarmi senza appesantirmi.
Enjoy,
Baci Verdi
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